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Qual è il danno non patrimoniale risarcibile per le violazioni al GDPR?

Libri
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La protezione dei dati personali e il danno non patrimoniale“, scritto da Giulio Ramaccioni ed edito da Jovene Editore, è davvero un libro ben fatto, completo, approfondito e gradevole, che ho letto durante l’estate e che vi consiglio.

Il libro è, come avverte il sottotitolo, uno studio della persona nella prospettiva risarcitoria ed affronta a 360 gradi il tema della tutela dell’uomo contro le violazioni della sua identità, offrendo, nella parte introduttiva, un’interessantissima analisi dei problemi attuali concernenti l’utilizzo dei dati personali: facebook, fake news, social media, big data, chatbot, etc.

L’excursus nell’attualità serve all’Autore solo come espediente per farci comprendere la centralità del tema che viene, poi, affrontato con approccio scientifico, sia nella prima parte, dedicata alla ricostruzione storica di come si è sviluppato – per fasi – il diritto alla privacy (oggi più opportunamente definito “diritto alla protezione dei dati”), sia nella seconda parte, dedicata specificamente al tema del risarcimento del danno non patrimoniale.

Molto suggestiva è l’apertura della seconda parte del libro sul tema della responsabilità civile connessa al trattamento illecito dei dati personali, che l’Autore affida alle parole di Dostoevskij: “ogni uomo ha dei ricordi che racconterebbe solo agli amici. Ha anche delle cose in mente che non rivelerebbe neanche agli amici, ma solo a se stesso, e in segreto. Ma ci sono altre cose che un uomo ha paura di rivelare persino a se stesso, e ogni uomo perbene ha un certo numero di cose del genere accantonate nella mente”.

In questa parte del libro, il danno non patrimoniale da illecito trattamento dei dati viene affrontato, in primo luogo, sotto l’aspetto storico, ripercorrendo le tappe che hanno portato le nostre corti all’elaborazione del concetto di danno non patrimoniale, dagli anni Sessanta del XX Secolo fino alla note “sentenze gemelle” del 2003 (le numero 8827 e 8828) ed alle altrettanto note pronunce della Corte di Cassazione a Sezioni Unite del 2008 ed alla successiva, non sempre univoca, giurisprudenza.

Il livello di approfondimento di ogni singolo tema, sempre supportato da una cospicua bibliografia di dottrina e giurisprudenza, denota il grande lavoro svolto dall’Autore per offrirci una trattazione completa del tema della risarcibilità del danno non patrimoniale, senza rinunciare alla scorrevolezza linguistica, nonostante la complessità dell’argomento, molto dibattuto e oggetto di numerosi ripensamenti nel tempo.

L’ultima parte del libro è, poi, dedicata specificatamente al tema della risarcibilità del danno non patrimoniale nell’ambito del trattamento dei dati: in questa sezione, l’Autore affronta (e risolve, ma non voglio “fare spoiler” sulle sue conclusioni) il dibattito intorno alle condizioni necessarie per la risarcibilità del danno non patrimoniale nel caso di trattamento illecito dei dati.

Qual è l’evento dannoso preso in considerazione dalle norme a tutela dei dati personali per riconoscere la risarcibilità del danno non patrimoniale?

Secondo l’Autore, “le possibili opzioni sembrano essere due: 1) il danno quale conseguenza connaturata della mera violazione delle regole sul trattamento dei dati, in una dimensione, quindi, in cui l’evento dannoso consiste nella stessa esplicazione di una condotta vietata; 2) il danno che si concretizza in un pregiudizio reale ed effettivo a un bene oggetto di un interesse soggettivo giuridicamente protetto”.

Risolto il quesito che anima l’intera trattazione del libro, nell’ultimo capitolo si ritorna all’attualità: le nuove prospettive applicative della tutela dei dati; la diffamazione on-line, le responsabilità degli ISP; le pratiche di cybersquatting  e di phishing; il web 3.0, con il cloud, gli assistenti domotici e, in generale, tutti gli strumenti IoT.

Non c’è dubbio che si tratti di una monografia davvero completa ed utile per chi affronta la materia della protezione dell’individuo e per chi voglia avere una panoramica completa dell’attuale “stato dell’arte” sul tema.

Il libro “La protezione dei dati personali e il danno non patrimoniale” è venduto in libreria al prezzo di copertina di Euro 30,00 ma lo potete trovare – guarda caso – anche su Amazon a Euro 25,50.