Le alte temperature meteo di questi giorni contribuiscono ad accrescere il nostro “bruciante” desiderio di lasciare l’ufficio e dismettere i consueti abiti (qualcuno direbbe “panni”) da lavoro per le desiderate mete estive scelte per le nostre vacanze.
L’anno scorso il nostro Garante aveva pubblicato un vademecum in 13 punti per raccomandare a tutti noi un uso consapevole e responsabile degli strumenti informatici durante le vacanze, sollecitandoci, in particolare, “a non lasciare a casa il buon senso. La miglior difesa anche nel periodo delle vacanze è usare con consapevolezza e attenzione le nuove tecnologie e gestire con accortezza i nostri dati personali, ricordando semplici regole che tutti possono mettere in campo”.
Quest’anno ci ha pensato il Garante polacco (UODO) a pubblicare una sorta di guida estiva per mettere in guardia tutti noi dai potenziali rischi che si possono verificare nelle tipiche situazioni di villeggiatura.
Ne parla diffusamente Luigi Mischitelli nell’interessante articolo, pubblicato sulla rivista cybersecurity360.it, dal titolo “La protezione dei dati in vacanza: i consigli dell’autorità privacy polacca UODO”, di cui vi consiglio la lettura.
E’, in particolare, interessante il richiamo dell’Autority polacca a tenere in considerazione il principio secondo cui nessuno può obbligare legalmente una persona a lasciare un documento di riconoscimento “in pegno” (carta d’identità, passaporto, patente di guida) per il noleggio di attrezzature ricreative e/o sportive: pratica, questa, molto diffusa in vacanza ed a cui spesso – forse anche per la particolare situazione di relax in cui ci troviamo – si fa poca attenzione.
L’estate 2019 è anche il momento del bilancio per il Blog Ronchilegal, che giunge a conclusione del suo secondo anno di vita.
E’, quindi, il momento di dare alcuni numeri (il caldo, sotto questo profilo, aiuta!): nel corso dell’ultimo anno, da settembre 2018 a luglio 2019, ho pubblicato 43 articoli su argomenti prevalentemente legati al mondo della protezione dei dati e del mercato digitale e, nel momento in cui scrivo, il Blog è stato visitato 31.751 volte (l’anno scorso erano 13.008).
Non è stato facile mantenere l’impegno di offrire ai miei lettori, ogni settimana, un nuovo spunto di riflessione informativo ma spero di essere riuscito a trovare, almeno nella maggioranza delle occasioni, un valido argomento di lettura per chi ha visitato il Blog o si è iscritto alla mia newsletter settimanale: a proposito, se non lo avete ancora fatto, è l’occasione buona per registrarsi compilando il form qui a destra!
Le vostre crescenti visite al Blog e la vostra partecipazione sono state uno stimolo fondamentale ed indispensabile per continuare a scrivere anche quando la stanchezza e la scarsità di tempo a mia disposizione mi avrebbero facilmente indotto a lasciar perdere.
Grazie, quindi, di cuore a tutti coloro che mi hanno letto e seguito, anche su LinkedIn e su Twitter.
Grazie, inoltre, a tutti coloro che, nel corso di quest’anno insieme, mi hanno spronato – con consigli, complimenti, suggerimenti, indicazioni, richieste di aiuto, etc. – a rendere il Blog un luogo di confronto professionale, così come desideravo che fosse.
Mentre siete sotto l’ombrellone ricordatevi, però, anche di chi ha bisogno di noi.
Dato che avrete un po’ di tempo a disposizione, andate a visitare il sito della Fondazione Corti di Milano – che da oltre 25 anni sostiene il Lacor Hospital in Uganda nel suo sforzo quotidiano di offrire cure mediche al minor costo possibile a centinaia di migliaia di pazienti (grandissima parte dei quali sono bambini) – e, se potete, regalate ai bambini dell’Uganda il vostro 5 per mille o fate una donazione spontanea.
Quello che per noi è solo il costo di un giorno trascorso in spiaggia, in Uganda permette a tanti bambini di curarsi e di avere un futuro!
Buone vacanze!