Oggi voglio suggerirvi la lettura del libro “Fintech: diritti, concorrenza e regole”, edito da Zanichelli, che ho appena finito di leggere.
L’opera, scritta a più mani e diretta dalla Professoressa Giusella Finocchiaro, insieme all’Avv. Valeria Falce, si occupa dei molteplici profili, normativi e non, coinvolti nello sviluppo tecnologico in ambito finanziario: Fintech e Techfin.
Benchè non sia sempre agevole stabilire quali siano gli esatti confini del fenomeno Fintech, gli Autori, tutti autorevoli, dei 24 capitoli in cui si suddivide il libro, analizzano il fenomeno non solo sotto il profilo normativo, ma anche in relazione alle sue ricadute di disruptive innovation nei confronti del mercato, della concorrenza, delle attività di vigilanza, della dimensione – europea e globale – del fenomeno, tenendo sempre presente, nella narrazione, i rischi per i diritti di chi dovrebbe trarre vantaggio dall’innovazione tecnologica in campo finanziario, cioè noi singoli individui.
Gli argomenti trattati sono davvero moltissimi:
- le prospettive Fintech nel mercato assicurativo e creditizio;
- le politiche di vigilanza su initial coin offerings (ICO) e investment crowdfinding;
- gli stretti collegamenti tra Fintech, dati personali, profilazione e diritto di accesso alla tecnologia;
- le piattaforme digitali e la loro regolamentazione;
- le sandbox regolatorie e di settore;
- gli standard tecnici e tecnologici a confronto con le norme sulla concorrenza;
- il fenomeno open banking;
- le possibili integrazioni tra le banche tradizionali e le nuove realtà Fintech;
- la nuova direttiva sui pagamenti (PSD2) e la privacy del consumatore;
- quali sfide comporta Fintech sul diritto antitrust;
- i rischi connessi all’esternalizzazione dei servizi, sia in ambito finanziario sia in ambito assicurativo;
- i rischi e i problemi (in parte irrisolti) della regolamentazione antitrust in relazione all’uso degli algoritmi di monitoraggio e di esecuzione di un’intesa e di quelli di segnalamento;
- la disintermediazione finanziaria in ambito agricolo;
- l’equity crowdfinding;
- blockchain e criptovalute;
- i mezzi di tutela approntati nei singoli Stati Membri a tutela del consumatore (private e public enforcement);
- finanza, Big Data e intelligenza artificiale;
- i confini di Fintech e Techfin, tra smart contract e blockchain. Rischi e benefici di questi strumenti;
- come conciliare Big Data e privacy;
- peer to peer landing (piattaforme P2P) e innovazione finanziaria nell’ambito dei prestiti;
- robo-advisor e consulenza finanziaria;
- identità digitale e biometria, al servizio degli strumenti di pagamento;
- i profili penali nell’ambito delle valute virtuali.
Pur non essendo un esperto del mondo Fintech, ho trovato questo libro – interessante, naturalmente – ma soprattutto molto chiaro nella spiegazione di sistemi, fenomeni e meccanismi che sono, per i non addetti, tutt’altro che intuitivi.
Personalmente, ho trovato molto intrigante, forse perché non conoscevo affatto la problematica, il capitolo dedicato alle ricadute sulla normativa antitrust dell’uso degli algoritmi tipicamente utilizzati nel mercato finanziario.
Anche la bibliografia, molto ricca, è un altro punto a favore del libro, consentendo a chi lo desidera di approfondire i singoli argomenti in modo soddisfacente.
Grazie di cuore al mio “pusher di fiducia”, che mi ha segnalato il libro, facendomene recapitare in studio una copia non appena pubblicato!