Vi segnalo un interessante articolo che ho letto in questi giorni sulle implicazioni delle tre leggi della robotica di Asimov, interpretate alla luce degli attuali sviluppi del machine learning.
In occasione del centenario della nascita di Isaac Asimov, il Sole 24Ore ha pubblicato un articolo dal titolo “Come ammazzare Asimov e le leggi sui robot! (con i riflessi sull’economia)” che ho trovato molto interessante perché analizza le implicazioni economiche di una società basata su IA che seguano – o non seguano – i principi etici sanciti dalle leggi della robotica di Asimov.
Il ragionamento è intrigante e il finale molto divertente!
Ma la vera domanda è: qualcuno mi sa dire come si traduce, in linguaggio di programmazione, “un robot non può recar danno a un essere umano né può permettere che a causa del proprio mancato intervento un essere umano riceva danno“?
Forse dovremmo prima essere d’accordo noi “umani” su cosa sia da considerare un danno per la nostra specie, perchè anche l’esperienza di questi giorni ci fa capire che molti problemi sono frutto delle nostre diverse visioni del mondo e del modo in cui pieghiamo i concetti di bene e di male ai nostri desideri, non sempre altruistici!
Buona lettura!