Siti web e dark pattern
Chi realizza siti web deve tenere conto delle Linee Guida dell’EDPB in tema di dark pattern per non violare i principi del GDPR
In questa sezione del blog trovate tutti i miei articoli dedicati alle PMI, con risposte e soluzioni concrete per l’applicazione delle norme del GDPR e, in generale, sul tema della protezione dei dati.
Chi realizza siti web deve tenere conto delle Linee Guida dell’EDPB in tema di dark pattern per non violare i principi del GDPR
Il “decreto trasparenza” impone agli imprenditori di adeguare le informative privacy dei dipendenti per evitare gravose sanzioni.
Qualunque impresa che utilizzerà ancora Google Analytics dopo il 23 settembre 2022 non potrà più dirsi conforme alla normativa europea.
Ecco, in sintesi, quali sono le regole indicate dal nostro Garante per la Protezione dei Dati Personali per una corretta creazione e gestione delle password.
Le Linee Guida del Garante sui cookie coinvolgono tutte le imprese che hanno almeno un sito web e che dovranno adeguarsi entro sei mesi.
Poche regole chiare per consentire alle imprese di gestire il trasferimento di dati personali in UK dopo la Brexit.
L’Autorità per la Protezione dei Dati Catalana – APDCAT – ha pubblicato un nuovo tool per effettuare la DPIA.
L’AEPD ha pubblicato un tool per aiutare i Titolari del trattamento a decidere se devono comunicare un data breach agli interessati.
L’AEPD ha pubblicato alcuni consigli utili per limitare la profilazione in internet, minimizzando i rischi per i dati personali dell’utente.
L’EDPB ha pubblicato alcune FAQ per dare le prime risposte alle conseguenze pratiche della decisione Schrems II della Corte di Giustizia UE.
L’EDPB ha pubblicato le Guidelines 5/2020 in materia di consenso precisando le corrette modalità di gestione dei cookie walls e del meccanismo di scrolling
Il Progetto SMEDATA ha sviluppato l’app mobile “GDPR in your pocket” (“GDPR in tasca”), scaricabile da Play Store ed Apple Store, gratuita e user friedly!
L’attendibilità delle fonti e della qualità dei dati utilizzati è fondamentale, nell’epoca in cui le azioni umane si avvalgono sempre di più dei suggerimenti degli algoritmi di Intelligenza Artificiale (AI).
Il Regolamento E-privacy, di cui si era da più parti annunciata l’imminente approvazione, ha accusato una nuova battuta d’arresto. Sono quasi due anni che la UE dibatte sul testo di questo importantissimo tassello a completamento del GDPR, senza trovare una soluzione condivisa. E’ di poche ore fa (3 dicembre 2019) la dichiarazione – ripresa dall’ANSA – del Commissario UE per il mercato interno, Thierry Breton, che commenta il nuovo stop al testo del Regolamento E-privacy: “Tra i Paesi Ue ci sono più divergenze del previsto sul nuovo regolamento sulla e-privacy. E visto che questa situazione di stallo dura ormai da tre anni tutte le opzioni sono sul tavolo”. Nel frattempo, servizi come Whatsapp, Skype e Messanger restano ancora senza una regolamentazione. L’ANSA riferisce che le divergenze tra gli Stati membri che hanno nuovamente bloccato il varo del Regolamento E-privacy sarebbero… Leggi tutto »Nuovo stop per il Regolamento E-privacy
Anche la AEPD si è cimentata nella pubblicazione, negli scorsi giorni di novembre 2019, della propria Guida per l’uso dei cookies